La scheda Arduino anzi le schede Arduino sono una serie di schede di sviluppo basate su diversi microcontrollori. Quelle più famose sono l’Uno (che è l’ultima versione di 4 o 5) basato su ATmega328 e il Mega basato su ATmega2560.
Quello che ha fatto davvero la differenza nella diffusione di queste schede, secondo me, è che schede e ambiente di sviluppo sono molto semplici da utilizzare, anche da chi non è super esperto, perché l’ambiente di sviluppo maschera tutta una serie di operazioni un po’ ostiche {e che rende la vita più semplice anche a chi è più esperto e lo fa per lavoro ;-)}.
Per iniziare ad approfondirne al conoscenza puoi cercare su internet (il sito ufficiale è arduino.cc) o, se sei un po’ alle prime armi, un libro (“Getting started with Arduino” ad esempio è scritto da uno dei sui progettisti). Una volta capita la procedura per caricare uno sketch poi le possibilità sono vastissime e in Rete trovi un sacco di tutorial e informazioni.
Sostanzialmente il microcontrollore sulla scheda non è vergine ma contiene un breve codice chiamato bootloader che all’avvio si mette in ascolto sulla seriale per vedere se arriva un nuovo sketch da caricare dall’ambiente di sviluppo. Dopodiché lo avvia o avvia quello precedentemente memorizzato.
Uno degli elementi che ne hanno reso così ampia la diffusione è che è tutto open-software e open-hardware. Chiunque può liberamente scaricare schemi elettrici e software, li può personalizzare oppure può creare nuovi prodotti partendo dagli originali.
Questo ha fatto sì che si trovino sul mercato moltissime schede che sono di fatto cloni di quelle originali ma anche che siano state create tantissime nuove schede con caratteristiche diverse ma tutte programmabili più o meno nello stesso modo con l’ambiente di sviluppo di Arduino. La scheda Digispark, ad esempio, è una di queste. In questo articolo puoi trovare le istruzione per usarla.
Se vuoi provare ad utilizzare Arduino puoi usare l’emulatore online che si trova sul sito tinkercad.com nella sottosezione Circuiti. Sono presenti diversi circuiti già configurati e programmati che è possibile studiare e modificare.