Ma adesso che ce l’hai con la stampante 3D che ci fai?

Aggiornamento del 10 febbraio 2024: oggi è uscita una notizia divertente relativa proprio a questo argomento.

stampante-3drag
La 3drag appena finita di montare.

Hai comprato una stampante 3D, naturalmente in kit da montare per comprendere bene come funziona, hai imparato come regolare la tensione delle cinghie, a registrare i fine corsa, a lubrificare e tenere pulito tutto quello che si deve muovere… Ma poi?

Il passo successivo, almeno per me, è stato quello di cominciare a voler stampare oggetti di cui non avevo già il modello 3D pronto.
Già, ma come fare?

Thinkercad: un gioco da ragazzi

Thinkercad dado e bullone
Il modello di dado e bullone con Thinkercad.

Thinkercad è un’applicazione web, che quindi non richiede alcuna installazione, utilizzabile gratuitamente dopo essersi registrati sul sito di Autodesk.

È molto semplice ed intuitivo e, dalla mia esperienza, anche molto adatto per spiegare come costruire modelli 3D ai bambini delle scuole elementari, o scuole primarie se preferite usare il nuovo termine in burocratichese.

Gli oggetti si costruiscono trascinando e combinando forme semplici nell’area di lavoro. Oltre ai solidi elementari esistono anche modelli di forme più complesse già pronte. A me, per esempio, è stato utilissimo quello della barra con filettatura metrica ISO con cui ho costruito un dado, per sottrazione da un prisma esagonale, e un bullone, aggiungendo la testa.

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Alcune prove con parametri di stampa diversi.

OpenSCAD: un CAD per programmatori

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Il modello della linguetta con OpenSCAD.

Se il modello si può ancora costruire combinando forme semplici, anche in maniera complessa, allora si può anche usare OpenSCAD.

Più che un CAD interattivo è una specie di compilatore-modellatore 3D open-source,

Le combinazioni di forme elementari e le loro trasformazioni si compongono tramite un vero e proprio programma scritto in un linguaggio dedicato. Una volta preparato tale programma esso viene poi compilato da OpenSCAD e il risultato è il modello 3D. Se vogliamo fare delle modifiche dobbiamo modificare il programma e ricompilarlo per vedere il risultato delle nostre modifiche.

Se conoscete anche il linguaggio Python potete usare il modulo SolidPython che permette di aggiungere alle funzionalità elementari del linguaggio di OpenSCAD tutta la potenza di un linguaggio di programmazione vero e proprio come le funzioni e la ricorsione. In questo modo le possibilità di combinazione e trasformazione delle forme elementari si ampliano davvero tanto.

Io l’ho usato ad esempio per ricostruire la linguetta di una fibbia di uno zaino di cui non disponevo più dell’originale. Per la stampa ho usato l’ABS.

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La linguetta montata sulla fibbia tramite un perno metallico.

 

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La stessa fibbia da un altro punto di vista.

FreeCAD: la questione si fa seria

freeCAD
Il modello del gancio realizzato con FreeCAD.

In altri casi, come è capitato a me con uno dei ganci di fissaggio di un vassoio del frigorifero, la combinazione di solidi elementari non è più possibile ed  è necessario usare un CAD tradizionale.

Per realizzare questo modello ho utilizzato FreeCAD, un programma di modellazione parametrico e open-source {scritto e programmabile in Python :-)}. Funziona piuttosto bene nella progettazione 2D o di pezzi meccanici 3D ottenuti per estrusione di un disegno 2D.

Ho scattato una foto ad uno degli altri ganci, l’ho importata e ridimensionata in scala. Infine, usandola come sfondo, l’ho ricalcata con le funzioni del modulo sketcher di FreeCAD.

In questo caso, essendo potenzialmente a contatto con alimenti, ho usato il PLA per la stampa.

I due pezzi a confronto: in verde quello stampato e in bianco l’originale.

 

vassoio sportello
Il gancio stampato nella sua sede definitiva.

E quindi, in conclusione?

Una parte importante nel processo di fabbricazione digitale di un oggetto, e che io avevo in parte sottovalutato, è la costruzione del suo modello 3D.

In questi quasi due anni di sperimentazione buona parte del tempo l’ho impiegata nell’imparare ad usare bene i programmi di modellazione e nella progettazione dei modelli degli oggetti che mi servivano.

Perché per la realizzazione fisica finale puoi anche decidere di non acquistare nessuna stampante e usare quelle di un fablab o addirittura di un servizio on-line ma senza un modello ben progettato, ad esempio con i giusti spessori e il giusto orientamento di stampa, è difficile ottenere buoni risultati.

E comunque poter passare anche solo in poche ore dall’idea di un oggetto alla sua realizzazione fisica è davvero eccitante! 🙂

 

 

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